Sfidare gli oppressori con la compassione – intervista ad Alan Clements
Non lesina parole, ha voglia di raccontare e lo fa con pacatezza e passione assieme. Alan Clements è un giornalista statunitense e non ha ancora chiaro il perché sia diventato monaco buddista. A distanza di trent’anni dalla sua scelta è sicuro che allora, negli anni Settanta, ovunque si girasse vedeva “solo guerre, genocidi, stupri e degrado. Politici che non facevano che mentire, interessi societari programmati solo per rispondere alle necessità di alcune lobby. Mi sentivo un alieno, tutto questo non mi apparteneva. Se non fossi stato così attento a quello che mi accadeva intorno probabilmente sarei diventato anche io così, avrei vissuto a Washington, con due figli e un garage, magari sarei diventato anche un diplomatico…”.