Barbara Bonomi Romagnoli | Pink Bee Revolution
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L’8 marzo tutto l’anno. Contro le guerre, per la vita di tutte le stelle

Le mimose sono fiorite da tempo, da alcuni anni già a gennaio le si vede in fiore – ma che strano! – e i movimenti transfemministi di tutto il mondo scenderanno in piazza che potrebbero essere già sfiorite. Sicuro le troveremo ammaccate dagli attacchi continui di chi, ovunque, vorrebbe riportare le donne in casa, le lesbiche nel silenzio, i gay anche, che sì lo sappiamo ma non lo diciamo dai tempi di Platone per non infastidire la santa famiglia, e attenzione alle donne trans che sono uomini mascherati per aggredirci tutte. Il...

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Potenza delle femministe

Potente. È l’aggettivo che più è risuonato nei commenti finali, o riparlandone poco dopo fra amiche, a chiusura della due giorni che si è tenuta a Firenze il 30 novembre e 1° dicembre scorso, dal titolo “Violenza e utopie”, con l’idea, come suggerito nell’invito dalle promotrici, che “se nell’oggi, infatti, il potere vuole costringere tutt* nello spazio soffocante della paura, impedendo sogni in avanti, emerge una speranza disubbidiente, che fa uscire dall’afasia suscitata dallo smarrimento per questo mondo in cui non si è scelto di vivere: le varie pratiche di...

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Pinkwashing di governo sulle nuove generazioni

Se fossi madre mi preoccuperei molto, da zia diffusa quale sono mi preoccupo lo stesso e, sommessamente, suggerirei ai comitati genitoriali, di ogni ordine e grado scolastico, di iniziare a pensare una mobilitazione nazionale visibile e che prenda parola pubblica ad alta voce. Perché è vero che in Italia c’è crisi delle nascite, ma c’è anche da chiedersi come le cresciamo le nuove generazioni. Le cronache riportano titoli a effetto, ma non è detto che la lettura vada oltre i titoli. Che la Bibbia torni nella scuola pubblica non è una...

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Il materalismo carnale che fa parlare i corpi sessuati

Intervista a Rosi Braidotti, sul suo libro «Il ricordo di un sogno»

Un romanzo, la cui protagonista è la storia di una famiglia sparsa per il mondo, dal Friuli all’Australia, ricostruita nell’avvicendarsi degli avvenimenti storici del Novecento con la S maiuscola, attraverso le voci delle donne che l’hanno attraversata: è questo il nuovo lavoro di Rosi Braidotti, filosofa femminista, Il ricordo di un sogno (Rizzoli 2024), un progetto iniziato negli anni Novanta, in un costante dialogo con sua mamma Bruna e con la possibilità di intervistare nonne e zie, finché erano in vita. Vicende che hanno segnato profondamente Braidotti, il suo modo di stare al mondo con uno sguardo che l’ha accompagnata in tutto il suo percorso di riflessione filosofica. Anche per questo dichiara: «Questa storia l’ho scritta con il cuore, dopo aver accettato di condividere il sogno di mia mamma; l’ho scritta con la mente, organizzando da ricercatrice metodica tutto il materiale d’archivio; ma l’ho scritta soprattutto con i piedi, tracciando un itinerario che si snoda attraverso mezzo mondo». E, aggiungiamo noi, attraverso differenti toni e linguaggi, ripresi da lettere, appunti, documenti, fotografie e sogni.

Sostenere il femminismo

A un anno dalla sua nascita, Semia, il primo fondo femminista italiano, lancia un bando rivolto alle organizzazioni che in Italia lavorano per i diritti e l’uguaglianza di genere, e annuncia la composizione di un nuovo board di esperte. L’obiettivo: sostenere il femminismo a partire dai soldi

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